lunedì 15 marzo 2010

Geck e la donna del mistero - XIII




... gettò un pezzo di legno nel caminetto, si alzò e si girò verso di me ... aveva una pistola in mano ... "è ora di farla finita. lei non ti ama più. ma non ti sei mai voluto arrendere all'evidenza." ... mi accessi una sigaretta, lentamente ... "sei solo un burattino nelle sue mani", dissi ... vidi una figura sulla porta della cucina, il volto coperto da un cappuccio ... ora la domanda era: chi era venuta a salvare ?


Lasciai da parte la paura ... la vendetta mi avrebbe guidato ... Non volevo vedessero il mio volto, nè le mia mani ... I capelli biondi raccolti da un fiocco nero fuoriuscivano dal cappuccio e mi cadevano sulle spalle ... Biondi ... Geck non mi avrebbe mai riconosciuto ... volevo che mi trovasse ma non così in fretta. Ora sarebbe rimasto nel dubbio di chi fossi ... Aveva sempre amato i miei capelli scuri così come la mia musica ... e l'altro ... non doveva essere lì ... tirai fuori la pistola ...

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