lunedì 26 aprile 2010

Geck e la donna del mistero - Finale


Lentamente si tolse il cappuccio e restò immobile per farsi guardare ... guardai e pensai che non sarei mai dovuto andare lì ... avevo un milione di cose da dire ma nell'aria regnava un silenzio già scritto ... raccolsi il cappello da terra ed uscii in giardino ... l'aria era umida ed il cielo pieno di nuvole nere, entro poco avrebbe piovuto ... accesi una sigaretta ed imboccai il viale verso il cancello ... mi ricordai di quando da bambino pensavo che tutto ciò che accadeva al mondo era solo lo sfondo e che tutte le persone erano solo comparse nelle scene della mia vita ... pensavo che andando via, tutto quello che mi lasciavo alle spalle sarebbe scomparso in un battito di ciglia ... era quello che speravo mentre camminavo, che il giardino, la casa, il camino e lei potessero sparire in un attimo ... arrivai alla fermata del pullman proprio mentre iniziava a piovere ... calcai bene il cappello sulla testa e guardai la strada ... scendeva la sera e le auto sfrecciavano nelle due direzioni ... pensai che forse avrei potuto prendere il pullman nella direzione opposta, invece di tornare in città ... restai lì, sotto la pioggia, indeciso su quale direzione prendere ... una sigaretta mi avrebbe aiutato a decidere ...