mercoledì 19 novembre 2008

Gilles


È da molto tempo che non scrivo sul blog … in realtà è circa un mese, del resto un blog non è come FB :-) , però a me sembra una vita … sarà perché dentro la testa sto sempre a scrivere ! mentre pensavo a quello che volevo proprio scrivere, avevo già rivisto nella testa tutta la storia della mia passione per la formula uno, di quanto ero piccolo, tra gli anni ’70 e ’80 … a quei tempi c’era la Tyrrel con 6 ruote e del Gran Premio si vedeva la partenza e poi gli ultimi giri ed io ero uno dei pochi, anche se avevo 7 o 8 anni, a vederlo tutto, giro dopo giro … tifavo per tutti i piloti indistintamente, perché me se eri un pilota di F1 eri degno del mio tifo, anche se eri il povero Riccardo Paletti che correva con l’Osella e partiva sempre ventiseiesimo in ultima fila … ed una volta l’ho visto partire e andare ad infilarsi sotto la macchina che era in prima fila e che non era partita, e Paletti e morto cosi, a Montreal … avevo ovviamente delle preferenze, mi ero appassionato alla storia della F1, dal primo mondiale del 1950, e mi ero comprato l’enciclopedia di tutte le stagioni passate, data a fascicoli con AutoSprint, che usciva tutti i martedì … e avevo conosciuto Fangio e Ascari … Moss e Jack Brabham … Jack era il mio idolo e quando scoprii che poi aveva fondato la scuderia Brabham, divenni un grande fan della Brabham … la Brabham di Nelson Piquet, grande pilota che tutte le volte che Ezio Zermiani lo intervistava dentro l’abitacolo sulla griglia di partenza, trovava il modo di fare delle battute fantastiche … una volta Zermiani chiese “Nelson, come ce l’hai le gomme, dure, oggi ?” e lui “si si duro, ce l’ho sempre duro” … :-) … poi un giorno ho visto un ragazzino con un faccia spaurita che non correva … volava … e di quel ragazzino si innamorò anche Ezio Ferrari .. era Gilles Villeneuve, l’Aviatore (qui) … e da quando l’ho visto, non ho avuto occhi che per lui … Gilles era quello che per me doveva essere un pilota di F1, andava sempre al massimo, sempre e comunque, non contava arrivare da secondo a ultimo, contava solo riuscire ad arrivare primo … faceva degli incidenti spettacolari, perché cercava di passare dove fisicamente talvolta non era possibile passare … Gilles era quello di cui si raccontava che a Montecarlo riuscisse a staccare dei bastoncini messi sui guard-rail passandoci a pochi millimetri … non era incosciente, era un vero pilota … e a quei tempi era anche il mio modello di uomo, che doveva raggiungere un obiettivo e dava tutto se stesso per raggiungerlo, senza compromessi … certo, per questo e’ morto, perché Ferrari gli aveva chiesto il sacrificio di sviluppare il turbo Ferrari (che duelli con il turbo Renault di quei tempi … Digione ovviamente e’ il più famoso, però io ricordo una gara, che a quei tempi erano di 80 giri e 3 ore, che lui fece in testa dal primo all’ultimo giro, con cinque macchine incollate dietro, più veloci con l’aspirato, ma nessuno riuscì a passarlo) e nel 1982 la macchina finalmente andava e doveva essere il suo anno … però al GP di Imola la scuderia lo fece rallentare per favorire Pironi e lui ci rimase male … il GP dopo, in Belgio, fin dalle prove iniziò a spingere al massimo, per dimostrare che lui era il migliore, e durante le prove ci fu l’incidente con Jochen Mass, credo, che si spostò per farlo passare proprio dal lato dove Gilles invece aveva deciso di passare comunque … non so se l’avete visto, però quando l’ho visto io (avevo appena compiuto 12 anni) mi sembrò una cosa irreale … pochi secondi che sembravano durare ore … Gilles che vola fuori dalla macchina e va posarsi lievemente sulla rete di recinzione … era l’8 maggio del 1982 … e l’8 maggio è anche il giorno che è nato mio figlio tanti anni dopo :-) … ricordo che AutoSprint chiese a tutti i lettori di scrivere qualcosa per Gilles e poi pubblicò un volumetto con tutte le frasi/poesie che tutti i fan avevano voluto mandare (e un disco 45 giri con la voce di Gilles) … e in quel libricino lessi la cosa più bella (è più vera) che si poteva dire di Gilles … era un pensiero di un papà che voleva consolare suo figlio, grande appassionato di Gilles … e diceva “se tutti i piloti di F1 del passato e del presente potessero fare un giro, a parità di macchina e di circuito, Gilles sarebbe il più veloce di tutti in assoluto, e chi pensa o crede il contrario è un bugiardo” … mi ricordo che vedevo sempre Gilles con suo figlio Jaques, piccolino, sulle ginocchia mentre era seduto dentro l’abitacolo della sua Ferrari numero 27 … e sono sicuro che a Jaques non gliene è mai importato un granchè della F1, ma che e’ venuto semplicemente a vincere il mondiale che il suo papà non era mai riuscito a vincere … ecco ora sono seduto in attesa dell’imbarco in aeroporto e tutti mi guardano strano, scrivo al PC e piano piano mi scende qualche lacrimuccia sul viso :-) … ma non ci posso fare niente, Gilles è sempre con me e tutte le volte che ci penso mi manca …

lunedì 3 novembre 2008

il vero Rotolo !


ultimamente poco tempo per scrivere sul blog ... approfitto al volo della grande idea di Fabiana, che ha scattato la foto in tempo reale, per farvi vedere il VERO Rotolo con il VERO biglietto Attore Sema ... a breve, forse, ci sarè un'altra sorpresa, un'altra bella foto ... IVANO FOR EVER !