martedì 9 marzo 2010

Geck e la donna del mistero - III



... guardavo il biglietto ... e pensavo a chi veramente avrei dovuto provare a cercare e non l'avevo mai fatto ... e adesso qualche sconosciuto mi incaricava di cercare sua sorella da una ciocca di capelli biondi profumati ... una missione impossibile ... mi alzai ed andai alla finestra ... come ieri e come ieri l'altro e come sempre pioveva ... i fari gialli delle auto illuminavano le pozzanghere ... ce l'avrei fatta ...


dovevo uscire. Non importava dove andassi, ma dovevo uscire. La pioggia era incessante ma mi piaceva sentirla su di me, sui miei capelli ... ne aumentava il profumo. Improvvisamente capii dove dovevo andare e non era l'istinto a guidarmi ma quella voglia che prende quando si vogliono risentire profumi lontani e rivivere momenti che non si sarebbero mai più potuti vivere ...

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