mercoledì 27 agosto 2008

La patatina col buco e il Baseball


Questa estate sono a stato al mare a Tortoreto, dove andiamo da due anni e dove ci troviamo benissimo (Playa Sirena) ed un giorno in spiaggia è successa una cosa che mi ha fatto pensare … mio figlio ha scoperto da un pò le patatine e le chiedeva sempre a merenda, dopo il bagno del pomeriggio … minuti passati davanti a questi espositori di mille tipi di patatine al bar dello stabilimento, perché ovviamente non si decideva mai … poi un giorno, mentre eravamo a giocare allo scivolo, prima della merenda, un altro bimbo si avvicina e gli offre una patatina dalla forma originale, cilindrica ma bucata all’interno … Filippo l’assaggia e gli piace molto, poi viene da me e mi fa “Papà voglio la patatina col buco” … allora vado al bar e cerco queste patatine e all’inizio rivedo i soliti espositori che conosco ormai a memoria ma niente … guardo meglio … ma niente … poi noto che sulla busta delle cipster (che conosco bene e che quindi non avevo considerato) c’è un disegno per me nuovo … ed ha proprio la patatina col buco ! sono le cipster ma con una nuova forma … le ho prese, Filippo è stato contento e dopo quel giorno ha quasi sempre voluto quelle (ogni tanto ha avuto qualche ricaduta su quelle di Hulk o di Hello Kitty, ma fa parte del gioco !) … però la cosa mi ha fatto pensare … forse se il bimbo non gliel’avesse offerta, non l’avremmo mai saputo che esisteva questo tipo di patatina … magari forse un giorno l’avremmo saputo lo stesso, certo, però la cosa che mi ha fatto riflettere è stato il fatto che talvolta scopriamo cose nella vita per puro caso e poi ci piacciono tantissimo e magari ci chiediamo cosa sarebbe successo se invece non le avessimo mai scoperte … e tutto questo mi ha fatto ricordare che io oggi ho la passione per il baseball e tutto è iniziato perché quando ero piccolo mia mamma mi raccontava che lei da giovane aveva visto qualche partita di baseball a Nettuno … sono passati tanti anni da quando lei mi ha raccontato questa cosa a quando io, per caso, trovandomi da quelle parti, me ne sono ricordato e sono andato a Nettuno a vedere una partita … mi è piaciuta ma non sapevo le regole, allora mi sono messo a studiare un po’ ma non è che ne abbia capito più di tanto, onestamente … poi, è passato ancora qualche anno e sono andato a lavorare e vivere in Texas, ad Austin … mi sono ricordato del baseball ed ero curioso di vedere una partita e magari finalmente capire qualcosa di più del gioco, ma ad Austin non c’è il baseball professionistico (c’è la Minor League a Round Rock, periferia nord di Austin, prima AA ed ora è diventata AAA, ed in seguito ci ho visto tante di quelle partite …) … allora mi sono fatto coraggio ed ho chiesto ad un collega americano se per caso era cosi gentile di accompagnarmi a vedere una partita di Major League … si chiamava Stuart … allora lui mi ha detto “si, certo ! dove vuoi andare, a Dallas o a Houston ?” … io non sapevo che dire, Houston e’ più vicina a Austin ma la strada è migliore per andare a Dallas (la highway 35, quella che va dal Messico al Canada, se avete presente quando Saetta McQueen parte con Mack per andare in California, per la gara di spareggio, ecco l’immagine della 35 tra Austin e Dallas e’ molto simile, 4 corsie per senso di marcia e prati sterminati ai lati e vedi scorrere i pali della luce) … quindi alla fine ho deciso per Dallas … c’erano dei colleghi italiani in trasferta quei giorni e siamo partiti in cinque, quattro italiani e Stuart e siamo andati a Dallas a vedere i Texas Rangers che ospitavano i Boston Red Sox (boxscore) … a Dallas giocano i Texas Rangers, American League, a Houston giocano gli Houston Astros, National League … l’impatto è stato devastante … a Nettuno, avevo visto la partita insieme a poche decine di persone e siccome avevo sentito raccontare che l’origine del baseball nella zona era dovuta ai Marines sbarcati durante la seconda guerra mondiale, mi guardavo intorno e mi sembrava che ogni persona di una certa età fosse stato un ragazzino alla fine degli anni ’40 e avesse ricevuto gomme americane e guantoni da baseball da un marine e per questo stava ora lì a vedere la partita … a Dallas quel giorno eravamo noi cinque più altri 45636 ed ovviamente anche il livello tecnico del gioco era di un altro pianeta … da quel giorno mi sono innamorato del baseball ed ovviamente dei Texas Rangers (sulla storia dei Rangers magari faro’ un altro post … comunque non hanno mai vinto le World Series, ovviamente …) ho studiato e capito le regole, visto milioni di partite in TV e tante altre dal vivo (una anche a San Francisco, il giorno dopo essermi messo insieme con mia moglie, lo stadio che da sulla baia e dove il fuori campo che finisce in mare lo chiamano splash hit) …ho letto molto sulla storia del baseball americano (una biografia di Babe Ruth meravigliosa ed un libro sui Brooklyn Dodgers degli anni ‘50, prima che si spostassero a Los Angeles dove giocano oggi ) ed oggi il baseball e’ il mio sport preferito !