È da molto tempo che non scrivo sul blog … in realtà è circa un mese, del resto un blog non è come FB :-) , però a me sembra una vita … sarà perché dentro la testa sto sempre a scrivere ! mentre pensavo a quello che volevo proprio scrivere, avevo già rivisto nella testa tutta la storia della mia passione per la formula uno, di quanto ero piccolo, tra gli anni ’70 e ’80 … a quei tempi c’era la Tyrrel con 6 ruote e del Gran Premio si vedeva la partenza e poi gli ultimi giri ed io ero uno dei pochi, anche se avevo 7 o 8 anni, a vederlo tutto, giro dopo giro … tifavo per tutti i piloti indistintamente, perché me se eri un pilota di F1 eri degno del mio tifo, anche se eri il povero Riccardo Paletti che correva con l’Osella e partiva sempre ventiseiesimo in ultima fila … ed una volta l’ho visto partire e andare ad infilarsi sotto la macchina che era in prima fila e che non era partita, e Paletti e morto cosi, a Montreal … avevo ovviamente delle preferenze, mi ero appassionato alla storia della F1, dal primo mondiale del 1950, e mi ero comprato l’enciclopedia di tutte le stagioni passate, data a fascicoli con AutoSprint, che usciva tutti i martedì … e avevo conosciuto Fangio e Ascari … Moss e Jack Brabham … Jack era il mio idolo e quando scoprii che poi aveva fondato la scuderia Brabham, divenni un grande fan della Brabham … la Brabham di Nelson Piquet, grande pilota che tutte le volte che Ezio Zermiani lo intervistava dentro l’abitacolo sulla griglia di partenza, trovava il modo di fare delle battute fantastiche … una volta Zermiani chiese “Nelson, come ce l’hai le gomme, dure, oggi ?” e lui “si si duro, ce l’ho sempre duro” … :-) … poi un giorno ho visto un ragazzino con un faccia spaurita che non correva … volava … e di quel ragazzino si innamorò anche Ezio Ferrari .. era Gilles Villeneuve, l’Aviatore (qui) … e da quando l’ho visto, non ho avuto occhi che per lui … Gilles era quello che per me doveva essere un pilota di F1, andava sempre al massimo, sempre e comunque, non contava arrivare da secondo a ultimo, contava solo riuscire ad arrivare primo … faceva degli incidenti spettacolari, perché cercava di passare dove fisicamente talvolta non era possibile passare … Gilles era quello di cui si raccontava che a Montecarlo riuscisse a staccare dei bastoncini messi sui guard-rail passandoci a pochi millimetri … non era incosciente, era un vero pilota … e a quei tempi era anche il mio modello di uomo, che doveva raggiungere un obiettivo e dava tutto se stesso per raggiungerlo, senza compromessi … certo, per questo e’ morto, perché Ferrari gli aveva chiesto il sacrificio di sviluppare il turbo Ferrari (che duelli con il turbo Renault di quei tempi … Digione ovviamente e’ il più famoso, però io ricordo una gara, che a quei tempi erano di 80 giri e 3 ore, che lui fece in testa dal primo all’ultimo giro, con cinque macchine incollate dietro, più veloci con l’aspirato, ma nessuno riuscì a passarlo) e nel 1982 la macchina finalmente andava e doveva essere il suo anno … però al GP di Imola la scuderia lo fece rallentare per favorire Pironi e lui ci rimase male … il GP dopo, in Belgio, fin dalle prove iniziò a spingere al massimo, per dimostrare che lui era il migliore, e durante le prove ci fu l’incidente con Jochen Mass, credo, che si spostò per farlo passare proprio dal lato dove Gilles invece aveva deciso di passare comunque … non so se l’avete visto, però quando l’ho visto io (avevo appena compiuto 12 anni) mi sembrò una cosa irreale … pochi secondi che sembravano durare ore … Gilles che vola fuori dalla macchina e va posarsi lievemente sulla rete di recinzione … era l’8 maggio del 1982 … e l’8 maggio è anche il giorno che è nato mio figlio tanti anni dopo :-) … ricordo che AutoSprint chiese a tutti i lettori di scrivere qualcosa per Gilles e poi pubblicò un volumetto con tutte le frasi/poesie che tutti i fan avevano voluto mandare (e un disco 45 giri con la voce di Gilles) … e in quel libricino lessi la cosa più bella (è più vera) che si poteva dire di Gilles … era un pensiero di un papà che voleva consolare suo figlio, grande appassionato di Gilles … e diceva “se tutti i piloti di F1 del passato e del presente potessero fare un giro, a parità di macchina e di circuito, Gilles sarebbe il più veloce di tutti in assoluto, e chi pensa o crede il contrario è un bugiardo” … mi ricordo che vedevo sempre Gilles con suo figlio Jaques, piccolino, sulle ginocchia mentre era seduto dentro l’abitacolo della sua Ferrari numero 27 … e sono sicuro che a Jaques non gliene è mai importato un granchè della F1, ma che e’ venuto semplicemente a vincere il mondiale che il suo papà non era mai riuscito a vincere … ecco ora sono seduto in attesa dell’imbarco in aeroporto e tutti mi guardano strano, scrivo al PC e piano piano mi scende qualche lacrimuccia sul viso :-) … ma non ci posso fare niente, Gilles è sempre con me e tutte le volte che ci penso mi manca …
I LOGORROICI
15 anni fa